Nel 1776, essendo Direttore Valentino Brusati, vengono edificate anche le serre su progetto dell'Arch. Piermarini, dapprima in legno, poi in muratura. Ma il merito di una sistemazione completa va soprattutto ad Antonio Scopoli, che diresse l'Orto botanico dal 1777 al 1778 e che fu lo studioso più noto dell'Istituto ed Orto Botanico dell'Università di Pavia .
L'Orto Botanico subì nel corso degli anni numerose trasformazioni fino ad ampliarsi nel 1887, occupando gli attuali 3 ettari circa (comprese le superfici coperte dagli edifici e dalle serre).
Nel secondo dopoguerra venne radicalmente trasformata la facciata dell'Istituto, costruendo l'ampio scalone frontale che sovrasta la fontana circolare, così da restituire unità architettonica alla facciata stessa.
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