mercoledì 30 maggio 2007

settori e collezioni

Un complesso lavoro di riorganizzazione iniziato da qualche anno e ancora in corso tende a costituire cataloghi delle specie presenti. L'orientamento prevalente prevede l'aumento e la costituzione ex novo di collezioni monografiche, per generi o famiglie di particolare interesse scientifico-didattico e compatibili con le condizioni climatiche locali.

Le destinazioni degli spazi:

L'ARBOLETO ospita diverse specie arboree ed arbustive originariamente con la prevalenza di esotiche, ma attualmente con diverse specie delle foreste dell'Italia boreale. Dell'impianto originario, attribuito allo stesso Scopoli, rimane un monumentale Platanus hybrida (45 m di altezza, 7.30 m di circonferenza a 1 m dalla base).

LE SERRE DI SCOPOLI sono formate da due corpi collegati da un atrio comune.
Nel corpo orientale è mantenuta una serie di specie di Cicadine tra le più rappresentative dal punto di vista didattico. Nel corpo occidentale si trova una collezione di piante succulente di vecchia costituzione e integrata più volte con donazioni da parte di privati. Vi sono specie di Cactacee, Liliacee, Composite, Asclepiadace, Euforbiacee, Vitacee.

LA SERRA DELLE PIANTE UTILITARIE: questa serra, che ospita una serie di piante esotiche da frutto, aromatiche, da legno e ornamentali, è utilizzata anche come serra di ricovero invernale di piante in vaso. Vi è mantenuto anche un gruppo di individui di Cyperus papyrus in pieno rigoglio, introdotto dalle stazioni siciliane.


LA SERRA CALDO UMIDA fu costruita durante la direzione di Ruggero Tomaselli e attualmente contiene diverse specie esotiche di Palme, Pteridofite, Aracee, Euforbiacee, Liliacee, Marantacee, ecc.

PICCOLE COLLEZIONI: vi si trovano: a) piante officinali, secondo scelte finalizzate alla didattica, b) una serie di Pelargonium introdotti di recente per ricordare che una simile collezione esisteva già alla fine della direzione di Scopoli, c) una serie di Hydrangea, d) una serie di specie di Fuchsia.

IL SETTORE DELLE ANGIOSPERME si estende su tutta la parte compresa tra il corpo dell'Istituto e le serre di Scopoli. Durante la direzione di Ciferri questa parte di Orto era occupata dall'ampia collezione di Rose coltivate. Attualmente sul medesimo disegno delle aiuole si trovano diversi alberi e cespugli di cui si possono ricordare Davidia involucrata, Pterocarya fraxinifolia, Firmiana simplex, alcune specie di Acer, di Tilia, Quercus, Betula, Cornus, Juglans. La densità deglia alberi e la presenza di alcune Gimnosperme (Podocarpus andina, Picea), pone localmente seri problemi per un loro accrescimento regolare, per cui è in programma una revisione di questo settore; in aiuole che fiancheggiano i viali sono invece coltivate Angiosperme erbacee della flora italiana ed esotica. In un angolo di questo settore alcune piante di Tè in piena terra e non riparate d'inverno, producono regolarmente fiori e semi vitali. L'introduzione di Thea sinensis a Pavia risale al 1890.

IL SETTORE DELLE GIMNOSPERME è situato ad oriente dell'Istituto e comprende diverse Pinacee europee ed esotiche, Taxacee e Gingko.

IL ROSETO: Istituito da Raffaele Ciferri come raccolta di sole varietà coltivate, è attualmente in ristrutturazione secondo un progetto della direzione che prevede la introduzione di varietà di Rosa della flora euroasiatica, con settori più ridotti per categorie di ibridi opportunamente scelti per illustrare i rapporti formali e di discendenza con le specie spontanee.La serra detta delle Orchidee. Attualmente l'interesse per la collezione di Orchidee si è ridotto a pochi rappresentanti dei generi più noti; Tomaselli vi introdusse una collezione di Tillandsia e di Filicine; queste ultime sono in fase di incremento, così da trasformare questa serra in Felciario.



LE AZALEE: pur non avendo un particolare valore scientifico, meritano di essere ricordati i due folti gruppi di azalee (Rhododendron indicum) in diverse varietà coltivate, impiantate con evidenti scopi estetici a cura di Ciferri. La loro fioritura, assieme a quella del Roseto, è considerata dalla cittadinanza un elemento acquisito del verde urbano

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